La visita apostolica di mons. Francesco Bossio all’arcidiocesi di Genova (1582)
a cura di Claudio Paolocci
Tomo I, Saggi introduttivi e Decreti generali
Tomo II, Edizione e indici
Descrizione generale del volume
La pubblicazione si pone quale obiettivo la fruizione pubblica di un importante docu-mento per la storia civile e religiosa della Liguria: la visita apostolica di mons. Francesco Bossio (Milano, inizi 1500 – Novara 1584) all’arcidiocesi di Genova effettuata nel 1582.
Queste visite vennero promosse per favorire l’attuazione delle riforme avviate dal concilio di Trento nelle diocesi. Solitamente gli atti della visita apostolica alle singole diocesi si conservano in due copie: una presso l’archivio diocesano, l’altra presso l’Archivio Apostolico Vaticano. Di questa visita invece non esiste la copia vaticana e l’altra è conservata presso l’Archivio di Stato di Genova, nella sezione manoscritti e catalogata con il n. 540. Essa, a causa dello stato di conservazione, non è fruibile agli studiosi.
Il volume – di oltre 700 pagine suddiviso in due tomi – si divide in tre sezioni.
La prima sezione presenta, attraverso una serie di brevi saggi introduttivi, la situazione sociale e religiosa della vastissima arcidiocesi, l’azione pastorale dei vescovi che hanno governato la diocesi nella seconda metà del Cinquecento, la presenza degli ordini e delle congregazioni religiose, delle attività cultuali (santuari), assistenziali (ospedali) e devozionali (oratori e confraternite laicali, cappelle private). Viene poi studiata la figura del visitatore, Francesco Bossio, collaboratore di san Carlo Borromeo, al quale la Santa Sede affidò anche la visita di altre diocesi, e la metodologia pastorale seguita. Vengono pubblicati i Decreti Generali promulgati dallo stesso e se ne studia il criterio e lo spirito delle disposizioni. La loro pubblicazione risulta necessaria poiché essi furono editi nel 1584, e ripubblicati, ma solo parzialmente, nel 1833: entrambe le edizioni, rarissime, sono di difficile fruibilità per gli studiosi.
La seconda sezione, preceduta dalla descrizione del manoscritto e dai criteri metodologici, presenta l’edizione critica del testo Liber visitationum et decretorum Illustr. et Rev. D. Francisci Bossii visitatoris apostolici civitatis et dioecesis Genuae anni 1582, che rende accessibile agli studiosi un documento fondamentale per la conoscenza delle singole località del territorio in un periodo storico di cambiamenti politici, economici e sociali. Il manoscritto di oltre 1100 pagine descrive infatti anche chiese, monasteri, ospedali non più esistenti e favorisce la ricostruzione storico-sociale, oltre che religiosa, anche delle piccole comunità presenti sul territorio del Genovesato.
La terza sezione attraverso una ricca serie di apparati – indicati nell’indice del volume – vuole favorire la ricerca storica, architettonica, del culto e della committenza artistica.
Indice
Saggi introduttivi
Società e Chiesa a Genova nella seconda metà del Cinquecento
Il rinnovamento del concilio di Trento
Cardinali genovesi fra il 1570 ed il 1600: Vincenzo Giustiniani; Benedetto Giustiniani; Giovanni Battista Castagna; Filippo Spinola; Domenico Pinelli
Gli arcivescovi di Genova della seconda metà del Cinquecento e il ruolo dei vicari generali: Giro-lamo Sauli; Agostino Maria Salvago; Cipriano Pallavicino; Antonio Maria Sauli; Alessandro Centurione
Monsignor Francesco Bossio Visitatore Apostolico a Genova
La visita apostolica
Decreti generali: testo
La Visita Apostolica all’arcidiocesi
Descrizione del manoscritto
Criteri editoriali
Sigle e abbreviazioni
VISITATIO APOSTOLICA CIVITATIS, ET DIOECESIS GENUAE. Edizione critica del testo e note
Apparati
Indici: località, nomi citati, chiese citate [abbazie, basiliche, parrocchiali, non parrocchiali, chiese semplici], monasteri maschili e femminili, conventi maschili e femminili, oratori e confraternite, cappelle pubbliche e private. Fonti e bibliografia.
Claudio Paolocci
Prefetto della Biblioteca Franzoniana dal 1983, nel 1988 ha fondato e dirige Quaderni Franzoniani. Semestrale di bibliografia e cultura ligure. Le sue ricerche afferiscono specialmente la storia della presenza degli ordini religiosi in Liguria, i culti e le devozioni nello sviluppo della committenza artistica e nel rapporto tra ordini religiosi e famiglie aristocratiche. Nel 2002 ha istituito la Fondazione Franzoni ETS, che attraverso alcuni Centri internazionali di studio promuove la ricerca interdisciplinare sia della cultura dell’abitare che dell’uso del marmo e del lapideo e per i quali nel 2020 ha fondato e dirige Marmora et Lapidea. Rivista annuale del CISMaL – Centro Internazionale di Studi sul Marmo e sul Lapideo. Nell’ottica della ricerca interdisciplinare nel 2012 ha fondato Studia Ligustica. Collana di studi on line per l’approfondimento delle tematiche interdisciplinari riguardanti la storia, le arti e la bibliografia della Liguria. Collabora con atenei e istituti culturali, oltre che con riviste, collane e dizionari nazionali e internazionali.