Davide Mingozzi
L’opera di Gaetano Isola.
Un maestro di cappella nella Genova di secondo Settecento
Abstract:
A lungo la storiografia si è occupata solo marginalmente della vita musicale nella Genova settecentesca, forse anche scoraggiata dalla delusione espressa da una celebre dichiarazione del musicografo Charles Burney nel suo The Present State of Music in France and Italy del 1771: «Genova non rispose alla mia aspettativa». Solo in anni più recenti alcuni studiosi locali, con approcci e intenti differenti, si sono interessanti alla questione. Ad oggi mancano tuttavia studi specifici e complessivi sulle biografie dei compositori del periodo, lasciando zone d’ombre nella storia musicale cittadina.
Gaetano Isola fu certamente una meteora in un secolo musicalissimo. Nato in strada Balbi nel 1754, di formazione palermitana, dipanò la propria esistenza biografica e professionale nella città natale, operando sia come maestro al cembalo al teatro da Sant’Agostino sia come maestro di cappella durante le funzioni religiose. Visse in prima persona la fine della repubblica aristocratica nel 1797, svolta politica ed esistenziale di un periodo in cui era vissuto per quarantatre anni. Morirà nel 1813, proprio nel momento in cui Rossini, con Tancredi prima e l’Italiana in Algeri poi, segnò un’ulteriore svolta, questa musicale, con lo stile precedente di cui anche Isola fece parte.
Parole chiave:
Gaetano Isola, Genova nel Settecento, storia musicale in Liguria, biografie compositori liguri, maestri di cappella a Genova
Pubblicazione:
Studia Ligustica 9, marzo 2017, ISBN 978-88-98246-08-3
URL: https://www.fondazionefranzoni.it/studia-ligustica-9-2017/