Luigi Cattanei
Scolopi liguri del primo Ottocento tra educazione, assistenza e letteratura
Abstract:
Questo contributo intende presentare, in un circoscritto periodo storico – alcuni decenni tra la fine del Settecento ed i primi dell’Ottocento – i diversi ambiti di presenza e di attività degli Scolopi a Genova e in Liguria, evidenziandone alcuni meno conosciuti e confermando inoltre – pur nella diversità dei servizi resi – la risposta concreta alla scelta di vita operata dai singoli religiosi nell’adesione allo spirito dell’ordine ed alla conseguente regola di vita.
Tale presenza, infatti, si scopre non soltanto seguendo i percorsi istituzionali del loro servizio, ma anche riscoprendo il ruolo che i singoli religiosi hanno svolto esaltando, non sempre esenti da contrasti e contraddizioni, loro specifiche e personali capacità e tendenze. Così letteratura e patriottismo, giansenismo e scienze, assistenza e innovazione pedagogica vedono impegnati molti scolopi liguri, e non solo, sia nell’insegnamento universitario, nella ricerca scientifica, nelle accademie e nei salotti letterari, sia nella partecipazione alla vita politica e alle scelte proprie della religiosità.
Così le tesi teologiche di alcuni scolopi (Eustachio Degola, G.B. Molinelli, Palmieri) s’intrecciano con i temi cari ai confratelli arcadi (Pier Niccolò Dellepiane), linguisti (Domenico Maurizio Buccelli), o studiosi di scienze (Gio.Maria Piccone) e di coloro che iniziano nuove vie di formazione umana, culturale e professionale (G.B. Ottavio Assarotti a favore dei sordomuti). I luoghi del confronto sono, oltre i collegi e gli istituti dell’ordine religioso, i salotti della nobiltà – fra tutti villetta Di Negro – dove gli scolopi si incontreranno con Vincenzo Monti, Ugo Foscolo, Rosmini, Gioberti, il Manzoni e saranno parte attiva nel superamento del neoclassicismo, tenacemente sostenuto dal barnabita G.B. Spotorno, e l’approdo al romanticismo.
Testimonianza della vivacità culturale di quel periodo sono le opere di Cesare Arici, Giuseppe Borghi e Terenzio Mamiani – presentate in appendice e corredate da una nota critica di carattere linguistico – scelte tra quelle inserite dagli Scolopi nella raccolta degli Inni Sacri del 1832.
Parole chiave:
Ordine degli Scolopi, Scuole Pie, Istituto dei Sordomuti, Villetta Di Negro, Alessandro Manzoni, Ottavio Assarotti, Cesare Arici, Giuseppe Borghi, Terenzio Mamiani della Rovere, Inni Sacri.
Pubblicazione:
Studia Ligustica 6, gennaio 2015, ISBN 978-88-98246-05-2
URL: https://www.fondazionefranzoni.it/studia-ligustica-6-2015/
Luigi Cattanei, Scolopi liguri del primo Ottocento tra educazione, assistenza e letteratura >>