La Fondazione Franzoni promuove progetti culturali interdisciplinari di ampio respiro, didattici e formativi, nell’ambito della ricerca scientifica, della formazione e della divulgazione culturale. In questo ambito ha realizzato un progetto permanente sulla storia della cultura dell’abitare dal XIII al XX secolo, che ha tra l’altro coordinato a livello nazionale gli eventi Galeazzo Alessi 1512-2012. Celebrazioni per il quinto centenario della nascita >>.
→ Cultura e gusto dell’abitare in Liguria tra XVI e XIX secolo
La Fondazione Franzoni Onlus promuove, tra le altre iniziative, una linea di ricerca denominata Cultura e gusto dell’abitare in Liguria tra XVI e XIX secolo che indaga, attraverso l’analisi dei documenti d’archivio e delle testimonianze artistiche e architettoniche, il tema della residenza storica e le scelte della committenza, con particolare riferimento al nucleo villa-giardino-grotte artificiali di cui il complesso Pavese-Doria a Sampierdarena, attualmente sede delle Madri Franzoniane, è formidabile esempio.
→ I Luoghi delle pietre e del marmo. Storia, arte e cultura nel territorio del Genovesato e della Lunigiana storica. Itinerari per la fruizione
Il progetto incarna lo scopo primario del CISMaL – Centro internazionale di studi sul marmo e sul lapideo, che intende approfondire la conoscenza delle diverse tipologie di marmi e pietre ed il loro uso nella storia sociale, artistica e architettonica e del gusto dell’abitare. “I luoghi delle pietre e del marmo” vuole favorire l’accrescimento del ruolo culturale di tale patrimonio attraverso una rinnovata identità storica ed una migliorata attrattività dei luoghi e dei beni. Teatro dell’iniziativa il territorio dell’antica Repubblica di Genova, per alcuni secoli “capitale europea” della cultura, della committenza e dell’economia dei materiali lapidei; le estrazioni da cave sul territorio, il trasporto e il commercio di pietre italiane ed europee, le produzioni artistiche e architettonichehanno connotato profondamente il territorio: individuare, recuperare e valorizzare i fili di queste trame è la finalità del progetto.
→ Genova sconosciuta
La topografia urbana di Genova nel Settecento è contraddistinta da un’alta concentrazione di spazi destinati a uso religioso: monasteri e conventi maschili e femminili, chiese, oratori, istituzioni religiose a servizio sociale. Il progetto intende riscoprire e presentare questo particolare patrimonio storico artistico culturale e sociale della città attraverso la situazione urbanistica a fine Settecento, con la soppressione di molti complessi ecclesiastici avvenuta nel 1798 e nel 1810 e a metà Ottocento, con la costruzione dei nuovi assi viari di via XX Settembre, Via Roma e Via Serra. La ricostruzione di alcuni itinerari permetterà di evidenziare l’attuale collocazione di alcune strutture architettoniche ancora esistenti e di molte opere d’arte provenienti dai complessi soppressi o distrutti e ora conservate in altre sedi.