Luisa Passeggia
Originale, variante, copia: dalla condizione dell’anonimato al riconoscimento dell’identità. Tre casi di studio nella scultura apuana tra Sette e Ottocento
Abstract ITA:
Attraverso l’analisi di alcuni casi di studio, il saggio prende in esame le questioni della firma, della paternità artistica e delle sue connessioni al mercato dell’arte nella scultura apuana tra Sette e Ottocento. Nonostante la ipertrofica realizzazione di sculture destinate ad una committenza internazionale, molto raramente le opere uscite dalle botteghe locali hanno recato la firma dei propri esecutori. Giovanni Antonio Cybei (1706-1784), Pietro Stagi (1754-1814), Roberto Micheli Pellegrini (1774-1847), insieme al mercante di marmi Antonio Del Medico (1705-1776) sono solo la punta di un fenomeno ben più esteso che ha permesso alla copia di acquisire, nel corso dello spazio e del tempo, lo status di originale.
Abstract ENG:
Through the analysis of some case studies, the essay examines the issues of signature, artistic authorship and its connections to the art market in Apuan sculpture between the eighteenth and nineteenth centuries. Despite the hypertrophic creation of sculptures intended for international clients, the works released from local workshops very rarely bore the signature of their executors. Giovanni Antonio Cybei (1706-1784), Pietro Stagi (1754-1814), Roberto Micheli Pellegrini (1774-1847), together with the marble merchant Antonio Del Medico (1705-1776) are only the tip of a much more widespread phenomenon that it allowed the copy to acquire, over space and time, the status of original.
Parole chiave:
Originale e copia, riproduzione intenzionale, scultura, firma dell’autore, laboratori del marmo, Accademia di Carrara, Antonio Del Medico, Luigi Vanvitelli, Giovanni Antonio Cybei, Pietro Stagi, Roberto Micheli Pellegrini
Marmora et Lapidea 4-2023, sezione Studia, pp. 105-146
Luisa Passeggia, Originale, variante, copia: dalla condizione dell’anonimato al riconoscimento dell’identità. Tre casi di studio nella scultura apuana tra Sette e Ottocento