Gaia Leandri
Immagine e materia della città antica: i lapidei nelle logge medievali genovesi
Abstract ITA:
L’architettura medievale genovese presenta ancora oggi le forme e il colore, tipicamente bicromo, delle pietre che il territorio ha offerto: le rocce grigionere liguri, come la “pietra di Promontorio” e l’ardesia; le pietre chiare, come il prezioso marmo di Carrara e gli antichi elementi di riuso, i marmi romani. Laddove ricostruzioni e intonaci hanno coperto le strutture antiche, riaffiorano oggi le oltre duecento logge in cui i materiali storici di costruzione sono ancora facilmente individuabili. Archi e colonne in pietra e mattone restano a testimonianza di quei grandi ambienti aperti che si trovavano al pianoterra dei palazzi nobiliari genovesi, dove si svolgevano le attività della famiglia.
Abstract ENG:
The medieval Genoese architecture still presents today the shapes and color, typically bichrome, of the stones that the territory has provided: the gray-black Ligurian stones, such as the “Pietra di Promontorio” and the “ardesia”; the light-colored stones, like the precious Carrara marble and the ancient reused elements, the Roman marbles. Where reconstructions and plaster have covered the ancient structures, over two hundred loggias reemerge today, in which the historical construction materials are still easily identifiable. Arches and columns in stone and brick remain as evidence of those grand open spaces that were located on the ground floor of the Genoese noble palaces, where family activities took place.
Parole chiave:
Logge medievali, pietra di Promontorio, marmo, architettura medievale, Genova medievale
Marmora et Lapidea 4-2023, sezione Fragmenta, pp. 149-173
Gaia Leandri, Immagine e materia della città antica: i lapidei nelle logge medievali genovesi