Claudio Paolocci
L’esperienza artistica di Francesco Messina “genovese”
e la sua prima opera giovanile conosciuta
Abstract ITA:
È recente l’apparizione sul mercato antiquario nazionale di un’opera giovanile di Francesco Messina che, alle odierne conoscenze, risulta essere la sua prima opera nota. Si tratta di un busto in gesso bronzato firmato e datato “Fsco Messina 1916”. Il saggio ripercorre gli anni genovesi dello scultore – assai poco indagati dalla critica – attraverso la rilettura della sua autobiografia; la scheda curata da Nausicaa Bertellotti formula alcune ipotesi sulla provenienza dell’opera e ne indaga i tratti stilistici, affiancandola alla sua produzione ritrattistica e inserendola nel contesto artistico della scultura coeva.
Abstract ENG:
The recent appearance on the national antiquarian market of an early work by Francesco Messina which, to today’s knowledge, appears to be his first known work. It is a bronzed plaster bust signed and dated “Fsco Messina 1916”. The essay traces the Genoese years of the sculptor – very little investigated by critics – through the re-reading of his autobiography; the file edited by Nausicaa Bertellotti formulates some hypotheses on the origin of the work and investigates its stylistic traits, placing it alongside his portrait production and placing it in the artistic context of contemporary sculpture.
Parole chiave:
Autobiografia, cimitero di Staglieno, Francesco Messina 1916, Genova ad inizio Novecento, scultura ligure del XX secolo, Società di Belle Arti in Genova.
Marmora et Lapidea 3-2022, sezione Marmor absconditum, pp. 193-217
Claudio Paolocci, L’esperienza artistica di Francesco Messina “genovese” e la sua prima opera giovanile conosciuta