Roberto Santamaria
«Ad arbitrium Domini Galeacii architecti»: rilettura del progetto della tomba Pinelli
nella chiesa di San Siro a Genova e il ruolo dell’Alessi
Abstract ITA:
La rilettura di un noto documento del 1557 con cui Gio. Paolo Pinelli commissiona, secondo i disegni allegati, a Giacomo Carlone e a Bernardino de Novo l’imponente tomba marmorea di suo padre Nicolò, il tutto sotto la supervisione di Galeazzo Alessi, certifica l’attività dell’architetto perugino nella chiesa di San Siro prima della trasformazione intrapresa dai teatini a partire dal 1575, quando il monumento fu smantellato dall’area absidale per essere prima rimontato nella navata sinistra e poi disperso. L’atto, oltre ad abbozzare la figura di un nuovo committente, evidenzia l’autorità goduta da Alessi a Genova e l’inedita progettazione di opere scultoree affidate alle maestranze locali.
Abstract ENG:
The rereading of a well-known document of 1557 with which Gio. Paolo Pinelli commissioned, according to the attached drawings, to Giacomo Carlone and Bernardino de Novo the imposing marble tomb of his father Nicolò, all under the supervision of Galeazzo Alessi, certifies the activity of the Perugian architect in the church of San Siro before the transformation undertaken by the Theatines starting from 1575, when the monument was dismantled from the apse area to be first reassembled in the left aisle and then dispersed. The act, in addition to sketching the figure of a new client, highlights the authority enjoyed by Alessi in Genoa and the unprecedented design of sculptural works entrusted to local workers.
Parole chiave:
Galeazzo Alessi, Giacomo, Giovanni, Taddeo, Tomaso Carlone, Bernardino de Novo, Battista Orsolino, Giovanni Paolo, Nicolò Pinelli, chiesa di San Siro
Pubblicazione: Marmora et Lapidea 1-2020, sezione Fragmenta, pp. 175-197, dicembre 2020